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Si è tenuta oggi, per via telematica, l’assemblea annuale degli iscritti. Approvato il bilancio

Si è tenuta oggi, per via telematica, l’assemblea annuale degli iscritti all’O.P.I. Trieste – l’Ordine delle Professioni Infermieristiche. Un appuntamento molto sentito perché giunto proprio nelle giornate in cui l’emergenza pandemica è probabilmente ai massimi livelli da quando, un anno fa (era l’11 marzo 2020), ebbe inizio questo complicatissimo periodo che, di fatto, ha impegnato come mai prima d’ora l’intera categoria.

La diffusione del virus e le relative complicanze derivanti dal Covid hanno fatto prendere coscienza alla professione della propria forza e dei nodi “deboli” non solo esterni ma anche interni. “L’O.P.I. che vogliamo – è stato ribadito in assemblea dalla presidente, Cristina Brandolin – intende rafforzare il ruolo dell’ente a livello provinciale e regionale, mantenendo i rapporti con tutte le istituzioni – con particolare attenzione a quelle politiche, sanitarie, della formazione e sindacali – sia locali che in Friuli Venezia Giulia, riattivando e rafforzando la collaborazione ed il coordinamento con gli altri Ordini della Regione e con la Federazione Nazionale. Ma, soprattutto, l’O.P.I. Trieste vuole impegnarsi per garantire pieno supporto e collaborazione tra colleghi, valorizzando la professione anche in termini di meritocrazia e trasparenza di percorsi. Vogliamo proporre strategie per il contrasto dell’emergenza pandemica e per la tutela dei cittadini e dei professionisti, sorvegliare affinché tutti i rappresentanti della categoria possano operare in sicurezza garantendo un’assistenza affidabile e di qualità, promuovere e sostenere la campagna vaccinale tra gli iscritti e la popolazione collaborando attivamente alla sua realizzazione”.

E’ stato inoltre ribadito come l’O.P.I. intenda essere punto di riferimento per chi voglia intraprendere la libera professione. Compatibilmente alla situazione pandemica saranno avviati momenti formativi che saranno programmati già nell’anno in corso. Un altro degli obiettivi è la valorizzazione delle esperienze di eccellenza e buone pratiche (clinico assistenziali e organizzative), dei setting ospedalieri e territoriali. E’ stata anche ricordata la programmazione per il 12 maggio della Prima Conferenza dell’Infermieristica Triestina, e la volontà di accrescere ulteriormente la collaborazione in ambito di ricerca con Università, Aziende ed altri enti istituzionali.

L’assemblea odierna dell’O.P.I. ha approvato il bilancio e come segnale di vicinanza a tutti gli iscritti, ha proposto la riduzione della quota associativa che passa da 95 a 83 euro; decisa anche una significativa riduzione dei compensi delle cariche e dei consiglieri.

Uno dei punti maggiormente discussi nelle ultime settimane, rilanciato dalla FNOPI nel tentativo e con l’augurio di implementare e velocizzare la campagna vaccinale, è legato alla richiesta ufficiale di allentare il vincolo di esclusività attualmente vigente per gli infermieri dipendenti e immettere quindi, secondo modelli già disegnati, sul territorio e/o a domicilio quasi 90 mila vaccinatori in tutta Italia, che oggi possono operare solo negli ospedali. In questo modo, è stato ribadito, si potrebbe senz’altro accrescere nei prossimi mesi il numero di persone immunizzate nel nostro Paese.