Premiato lo studio Fvg, un plauso al collega Carlo Pegani

Pubblicato il 20 Gennaio 2022

Ha riscosso enorme successo lo studio sull’arresto cardiaco extraospedaliero presentato dalla delegazione del Friuli Venezia Giulia al Congresso Nazionale dell’Italian Resuscitation Council lo scorso mese a Rimini. Un progetto variegato e di grande interesse incentrato sulla creazione di un registro regionale degli arresti cardiaci realizzato dalla SSD 118 Trieste in sinergia con la Sores.

Nato nel 2019 come un monitoraggio, a partire da giugno 2020 si è trasformato in uno studio osservazionale quinquennale con approvazione del CEUR abbracciando tutte le postazioni periferiche dei 118 regionali, le terapie intensive e le cardiologie dei tre centri hub della regione. L’obiettivo principale è misurare l’incidenza degli arresti cardiaci extraospedalieri nei pazienti soccorsi dal sistema regionale di emergenza. Il gruppo di lavoro è multidisciplinare comprendendo anestesisti, cardiologi ed infermieri. L’elevata pregnanza dei risultati, il coinvolgimento di attori provenienti da diverse sfere sanitarie e gli ottimi riscontri ottenuti al congresso nazionale di Rimini dovrebbero consentire – è l’auspicio dei promotori – un riconoscimento ufficiale per coloro che ne sono parte attiva e l’istituzione di uno specifico percorso diagnostico terapeutico assistenziale. La strada intrapresa dagli operatori regionali è quella corretta perché capace di inglobare al suo interno tutte le componenti necessarie per un’assistenza adeguata a coloro che vengono colpiti da arresto cardiaco. Il progetto Fvg si è guadagnato un così ampio consenso all’Italian Resuscitation Council da meritarsi, nel corso della cerimonia, il primo ed il secondo premio rispettivamente per la redazione del poster sulle istruzioni “pre-intervento” fornite dalla centrale operativa e per quello sulla revisione della qualità nell’ambito della rianimazione cardiopolmonare.

L’Opi di Trieste si complimenta con Carlo Pegani, da anni infermiere esperto nell’emergenza territoriale per il suo straordinario impegno e dedizione. La presidente Cristina Brandolin ed il Consiglio Direttivo, tra cui il consigliere Manuel Cleva, collega diretto di Carlo, e tutto il suo staff si complimentano per l’importante risultato ottenuto.