COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO OPI TRIESTE – OPI GORIZIA Basta violenza contro gli Infermieri e gli Operatori della Salute
Pubblicato il 3 Novembre 2025L’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Trieste e l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Gorizia esprimono la più ferma condanna e la massima solidarietà ai colleghi coinvolti nei recenti, gravissimi episodi di violenza accaduti nelle strutture sanitarie del nostro territorio: l’aggressione all’infermiera del Pronto Soccorso di Monfalcone e l’atto vandalico al Centro di Salute Mentale (CSM) della Maddalena a Trieste, ultimo episodio di ripetuto avvenimenti violenti all’interno di quel centro. Questi eventi, che purtroppo si aggiungono ad una lunga e inaccettabile serie, evidenziano un’escalation di insicurezza che mina quotidianamente il diritto degli infermieri a svolgere la propria professione in un ambiente sereno e protetto. Gli infermieri sono i professionisti della salute più esposti al rischio di aggressione, operando in prima linea in contesti ad alta tensione come i Pronto Soccorso e i Servizi di Salute Mentale.La nostra preoccupazione è la sicurezza: Non è ammissibile che un professionista che si dedica alla cura e all’assistenza venga ferito, minacciato o messo a rischio nello svolgimento del proprio dovere.Ogni aggressione non è solo un danno al singolo operatore, ma comporta l’interruzione di un pubblico servizio essenziale, con ricadute negative sulla qualità dell’assistenza erogata a tutti i cittadini.Oltre alle lesioni fisiche, l’impatto psicologico sui professionisti aggrediti e sui loro team è profondo, contribuendo a demotivazione e burnout, nonché di dimissioni e talvolta abbandono della professione.Le Nostre Richieste e Proposte alle Istituzioni:Come rappresentanti degli infermieri dei territori di Trieste e Gorizia, chiediamo con urgenza che vengano adottate misure immediate, concrete e strutturali per garantire la tutela e la sicurezza di tutti gli operatori sanitari:Potenziamento della Vigilanza e Security: Istituzione di un presidio fisso e continuativo di Forze dell’Ordine (o di vigilanza privata giurata con poteri adeguati) nei Pronto Soccorso 24 ore su 24, e implementazione di sistemi di sicurezza (telecamere, accessi controllati) nei servizi più a rischio, come i Centri di Salute Mentale.Formazione Specifica e De-escalation:Obbligatorietà e finanziamento di corsi di formazione per tutto il personale sanitario sulle tecniche di gestione dei conflitti, de-escalation verbale e autodifesa.Supporto Legale e Psicologico:Garantire l’attivazione automatica del patrocinio legale gratuito da parte dell’Azienda per gli infermieri vittime di aggressione e l’accesso immediato a un supporto psicologico post-evento traumatico.Tolleranza Zero e Pene Esemplari:Chiediamo all’Autorità Giudiziaria di applicare la massima severità delle pene previste dalla Legge n. 113/2020 (c.d. Legge Anti-Aggressioni) e sollecitiamo le Direzioni aziendali a costituirsi parte civile in tutti i procedimenti penali.Gli Ordini di Trieste e Gorizia sono pronti a collaborare con l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI), la Regione Friuli-Venezia Giulia e tutte le parti in causa per elaborare e implementare un piano di sicurezza straordinario e integrato.La nostra professionalità non può essere una merce di scambio con la nostra incolumità.




